Decreti sulle banche, Pdcs: "Non svendete Cassa di Risparmio"
La Dc si aspettava l’immediata disponibilità agli sportelli di Cassa di Risparmio. "Così non né stato. Dunque - scrive in un comunicato stampa - qualcosa è andato storto". E si chiede se non sia stata proprio la mancanza di disponibilità della liquidità di FONDISS, ad uso di Banca Centrale, ad aver tolto le risorse per il saldo di coloro che vorranno riprendersi i propri soldi, col rischio di mettere realmente in difficoltà la stessa Carisp. Preoccupazione, poi, sulle modalità con cui verranno trattati i crediti Delta, già svalutati alla metà del proprio valore, che se venissero ulteriormente svenduti - avvertono da Via delle Scalette - metterebbero in ginocchio la banca più importante della Repubblica cedendoli ad un a prezzo irrisorio. Non vorremmo che il vero braccio di ferro -conclude - sia su chi sceglierà l’acquirente mentre quel che è certo è che una volta svalutati i crediti avremo perso irrimediabilmente il patrimonio della Cassa di Risparmio che è un valore fondamentale per la nostra Repubblica.
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