Decreto Coronavirus: incontri serrati sul Titano
Dopo la firma, in Italia, del decreto che impone una serie di limitazioni a circolazione e attività, San Marino si adegua. La politica è al lavoro proprio in queste ore per emettere nuove disposizioni in linea con quelle italiane. C'è quindi attesa per un nuovo decreto. E' stata una giornata intensa per il Governo e la politica tutta, a partire da questa mattina con la riunione urgente del Congresso di Stato.
Nel pomeriggio, una serie di incontri, a partire da quello dell'esecutivo con sindacati e categorie. Tra le parti, un confronto su quelle che saranno le azioni da adottare e sulle possibili ripercussioni per il sistema.
Dal Governo assicurano che non ci saranno problemi per i frontalieri che, si prevede, dovranno portare con se una documentazione e che la circolazione delle merci è garantita.
Gli stessi aspetti sono stati rimarcati da Anis che in una nota sottolinea: "Le imprese resteranno aperte". Assoindustria esorta tutti gli imprenditori a rispettare le indicazioni del decreto e sensibilizzare i dipendenti. Tra gli obiettivi c'è la salvaguardia dell'economia. Sempre nel pomeriggio, confronto con i capigruppo di tutte le forze politiche.
Ospite del Tg San Marino il Segretario all'Industria Fabio Righi ha ribadito che il governo sta lavorando ad un testo che ricalchi quello italiano, che sia adatto alla realtà sammarinese cercando l'equilibrio tra l'emergenza sanitaria e la salvaguardia dell'economia. "Chiariamo che anche le regioni coinvolte non sono state dichiarate zone rosse, ma zone in cui si è stretto il provvedimento" - puntualizza Righi. Anche a San Marino verranno ristretti alcuni elementi, ma non la libera circolazione di persone, merci o approvvigionamento dei supermercati.
Il decreto verrà varato in serata o al più tardi nella mattinata di domani.