L’Unione per la Repubblica tende la mano al Segretario Mussoni e si dice pronta al confronto su un decreto che, ricorda Giovanni Lonfernini, ha visto in Congresso di Stato le critiche del Segretario agli Interni, nel Patto quelle di Alleanza Popolare che cosi com’è non lo voterà, insieme ad una serie di stop and go nella sua promulgazione. L’Upr critica l’utilizzo smisurato dei decreti ma sottolinea le difficoltà che investono il Paese. La politica, rimarca Lonfernini, deve trovare le convergenze per bloccare l’emorragia economica. Per questo siamo pronti ad incontrare Mussoni e a presentare le nostre proposte. Pier Marino Mularoni parte dai numeri: 780 disoccupati, soprattutto giovani, le imprese in calo e dice, a settembre, con la riapertura delle aziende, la situazione sarà drammatica. Grande assente, per Mularoni, è la politica estera. Non si parla più del rapporto con l’Italia, afferma. Questa inerzia diplomatica incide profondamente sulla vita dei sammarinesi. Critiche anche al decreto che elimina la monofase per le fornitura di acqua, luce e gas trasferendola sui conti dell’azienda per i servizi. Una operazione, secondo Mularoni, propedeutica alla privatizzazione dell’Aass. Nicola Selva punta il dito sulle difficoltà del sistema bancario e finanziario e sulla scelta di non convocare un Consiglio straordinario come chiesto dall’opposizione. L’Upr che da tempo propone un governo di responsabilità nazionale guarda all’evoluzione della costituente. Ap, commenta Lonfernini, ha già indicato gli ospiti sgraditi. Nella fase di progettazione dell’impalcatura socialista, dice, il Patto sta già scricchiolando. Nel video l’intervista a Giovanni Lonfernini, capogruppo consiliare Upr.
Sonia Tura
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