Decreto sviluppo: è talmente urgente che è scaduto il tempo
Ne viene fuori un decreto che oltre a non favorire lo sviluppo, addirittura concede regali a pioggia a chiunque abbia fatto pressioni sul governo, e prevede sostegno e incentivi a chi non ha bisogno, a chi sta già bene.
E per chiudere in bellezza, la maggioranza tiene talmente tanto allo sviluppo del sistema economico che presenta il decreto il giorno esatto in cui scadono i termini di legge. L’art 3 della
legge 59/1974 prevede infatti che i decreti debbano essere sottoposti alla ratifica del Consiglio Grande e Generale entro tre mesi pena la loro decadenza. E il decreto è datato 10 dicembre 2013. Il governo teneva molto a questo sviluppo, non c'è che dire! L'altra parola vuota è: responsabilità.
Questo è il ciclo vitale di una legge e di un decreto nati sotto una cattiva stella, vittime di una maggioranza (DC – NS – AP - PSD) incapace di dare forma e sostanza a un progetto degno di questo nome. Una legge e un decreto vittime di un governo che non accenna ad abbandonare le vecchie abitudini, che conserva ampi margini di discrezionalità pur di mantenere la poltrona.
E soprattutto, che continua imperterrito a giocherellare con gli strumenti legislativi che dovrebbero invece essere utilizzati in favore di uno sviluppo reale del paese, che non ha niente a che vedere con favori e concessioni ai soliti noti.
Comunicato stampa Movimento R.E.T.E.