Delta, replica Adesso.sm: "La commissione finanze non aveva il compito di sostituirsi al Cda di Carisp"
“Ancora una volta non è prevalso il senso di responsabilità davanti a scelte importanti e urgenti per il Paese – chiosa Adesso.sm che ricorda come l'audizione in commissione finanze sia stata decisa a larga maggioranza e, soprattutto, torna sull'esito dei lavori in seduta segreta di ieri: “L'indicazione di procedere alla vendita dei crediti non performanti è arrivata in maniera univoca e unanime, nell'interesse di Carisp, dunque dello Stato chiamato a sostenere finanziariamente l'istituto”. Anzi, un alleggerimento dell'intervento dello Stato con una vendita che porterà nuova liquidità. Cessione, poi, in linea con l'orientamento delle altre 90 banche proprietarie degli NPL in questione per chiudere la vicenda Delta”.
Maggioranza che sintetizza poi le risultanze delle audizioni. Dal presidente della Società Gestione Crediti Delta, Domenico Trombone, illustrata la trasparenza delle procedure di formulazione delle offerte di acquisto: garantita la loro congruità e dunque espresso parere favorevole alla vendita di una quota cospicua dei crediti residui. Congruità delle offerte ribadita nella relazione del direttore Carisp Dario Mancini - relazione approvata all'unanimità dagli amministratori Carisp di cui sono parte anche membri di opposizione, rimarca Adesso - e che raccomanda la vendita dei “crediti non performanti in questione, quella che fanno capo a Delta e non hanno attinenza con gli NPL, compresi quelli legati a immobili all'interno della Repubblica di San Marino”.