Democrazia in Movimento: "Siamo pronti a governare il Paese"
Per Emanuele Santi una delle prime cose da fare è eliminare la Smac fiscale e tornare alla sola scontistica, per incentivare i consumi interni, anche con un “paniere” di beni ad aliquota agevolata. Elena Tonnini ritiene si debba attivare subito la centrale rischi e rendere pubblici i beneficiari effettivi delle banche, ma anche un taglio agli sprechi nella Pa, piu' trasparenza anche nel settore pubblico allargato e negli enti partecipati, l'eliminazione della discrezionalità dei segretari di stato nelle trattative con gli investitori.
Alessandro Rossi lancia la sfida di creare una democrazia avanzata, la “E-democracy” e vorrebbe eliminare la prescrizione per i rati contro il patrimonio dello stato, estendendo la possibilità di confisca anche all'estero. Inoltre taglio degli stipendi del 30% ai segretari di stato ed anche alla Reggenza che dovrebbe essere sempre di garanzia.
A cio'' si aggiungono i programmi previsti nel settore dell''istruzione, per i quali Elena Guidi sogna una "scuola luogo di liberta'' in cui le persone non sono formate per adattarsi a un domani immodificabile, ma vengono a contatto con elementi utili per creare un futuro nuovo". Grazia Zafferani parla di "una ricchezza da redistribuire partendo proprio dalla scuole", mentre Davide Forcellini giudica fondamentale "la presenza di cittadini con spirito critico".
l.s.