Dim lascia l'aula contro "una patrimoniale iniqua e vessatoria"
La presenza dei nove consiglieri di Rete e Mdsi sarà invece certa a fine sessione quando dovrebbero essere votati i tre ordini del giorno che chiedono di eliminare la manleva sugli atti del Cda Carisp del cosiddetto periodo “Montepaschi”; di denunciare Confuorti, dopo le rivelazioni del suo avvocato, sulla stampa, circa i rapporti consolidati con le autorità sammarinesi; di consegnare ai consiglieri la relazione della Grant Thornton dell'agosto 2017 sulla Cassa di Risparmio, con riferimenti anche alla questione della valutazione degli Npl.
Tre ordini del giorno su cui Democrazia in Movimento attende che la maggioranza esca allo scoperto per prendere le distanza da certi comportamenti che vanno palesemente contro gli interessi del paese.
Tornando alla patrimoniale gli esponenti di Dim la definiscono iniqua, perchè penalizza le famiglie e favorisce i “palazzinari”, e puntano il dito contro un Governo che ha fallito lasciando il paese in una situazione drammatica su tantissimi fronti: dalla sanità, alla scuola, al turismo, alle banche – con commistioni tra vigilanti e vigilati - senza dimenticare l'allarme recentemente lanciato dalla Direzione Investigativa Antimafia sul pericolo riciclaggio.