DIM e PDCS contro il Governo: "Ha indebitato i cittadini regalando milioni ad una banca"
Torna all'attacco del Governo la Dc che già ieri aveva bocciato con forza i tre decreti. Entra nel merito, puntando il dito contro la conversione del credito d'imposta. Fino ad oggi – spiega – era servito per affrontare le crisi di tre istituti, per compensare le perdite di cui le banche si erano fatte carico assorbendo attivi e passivi. Questa riduzione di pagamento di imposta, però, può essere usufruita solo a fronte di bilanci che generano utili tassabili o altri introiti fiscali per lo Stato. Uno strumento - prosegue la Dc - che finora ha tutelato la tenuta del bilancio dello Stato e non ha generato altri costi. Così invece il Governo regala a Banca CIS almeno 80 milioni, anticipando una possibile minore entrata fiscale nel tempo, trasformandola subito in debito per la collettività. Ciò che si renderà certo, in realtà, non è tanto il valore di un credito, ma l’ammontare di un debito che lo Stato si assumerà emettendo titoli che dovranno, ad una certa data, essere liquidati. Erano possibili strade alternative – concludono da Via delle Scalette - invece il Governo ha scelto la strada predefinita da chi voleva raggiungere obiettivi privati, impegnando risorse pubbliche della collettività, senza alcun confronto e condivisione.
MF