“Caso titoli”, Dim attacca: “Governo non degno del proprio ruolo”. Replica l'esecutivo: “No a chi fa politica con insinuazioni e falsità”
La replica del Governo a Democrazia in Movimento
“Considerazioni, quelle di Democrazia in Movimento destituite di ogni fondamento e rappresentano una concezione delle relazioni fra le istituzioni alterata e pericolosa per il Paese”. Contro ogni disposizione normativa chiedere al Governo di annullare i provvedimenti di Banca Centrale – dice il Congresso di Stato, che nelle parole di DIM legge anche “messaggi inquietanti verso la magistratura”. Fuorviante il riferimento a “60 milioni di euro rubati” e “non veritiero rispetto a una vicenda oggetto di una indagine giudiziaria”.
Governo che – dice – non è infallibile, in una fase storica che vede venire al pettine tanti nodi e dopo che scelte rilevanti sono state rinviate per anni.
Rifiuta illazioni su presunta collusione con poteri esterni, respinge ricostruzioni fantasiose spacciate come verità”.
Nel "rispetto dell'attività di ogni lista, coalizione, consigliere" accetta le critiche, ma respinge "un metodo del fare politica basato su insinuazioni o affermazioni false".
Poi con rammarico una riflessione sul metodo e sui rapporti fra governo e minoranza: “Dispiace vedere come le basi elementari del dialogo democratico o della dialettica politica siano sovvertite e abbiano preso una strada in cui i reali problemi del Paese sono lasciati al margine, decidendo di buttare tutto in una rumorosa rissa politica".