Anche Dim torna sulla vicenda Titoli per ribadire il proprio "sostegno ai Magistrati che operano per la trasparenza". Nonostante i gravissimi fatti riportati dal Tribunale, scrivono Rete e Mdsi, la maggioranza continua a difendere l’indifendibile, raccontandosi la favola delle nomine fatte dal precedente governo, come se i partiti dei vari Morganti e Renzi non avessero avuto un ruolo in quell'esecutivo. Adesso.sm, rimarca la nota, scarica tutte le colpe sull’autonomia di Banca Centrale e Savorelli ma non dice che senza il benestare del governo, la cricca non sarebbe riuscita a tradurre in realtà le disposizioni provenienti da Confuorti. Il timore, conclude la nota, è che a pagarne le conseguenze sia il Commissario della Legge Morsiani che sta svolgendo con rigore il proprio ruolo. È già successo pochi mesi fa con il Magistrato Dirigente Pierfelici cacciata, grazie all’appoggio della politica, dagli stessi giudici su cui stava indagando.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy