Dimissioni Fabio Pedini: il Psd "deplora la strumentalizzazione personale"
Il partito riconosce l'errore procedurale commesso e sottolinea la "necessità di rivedere i criteri di selezione per posizioni di tale rilevanza, affinché riflettano adeguatamente le qualifiche accademiche e professionali richieste
Il Partito dei Socialisti e dei Democratici interviene sulle dimissioni del Presidente dell'Azienda dei Servizi, Fabio Pedini dopo la scia di polemiche politiche sulla sua nomina partite già a fine 2024. Il Psd ripercorre in una nota i passaggi della vicenda, “deplora la strumentalizzazione personale subita da Pedini”, ed esprime rammarico per non essere riuscito, come partito, a garantirgli l'incarico, nella convinzione – rimarcano i socialisti e democratici - “che la sua leadership avrebbe apportato benefici significativi. Al contempo, - riporta la nota - il PSD riconosce l'errore procedurale commesso e sottolinea la necessità di rivedere i criteri di selezione per posizioni di tale rilevanza, affinché riflettano adeguatamente le qualifiche accademiche e professionali richieste”.
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