Dimissioni Lupi: Renzi, scelta saggia per sé e governo
"Lascio il governo a testa alta, guardandovi negli occhi. So che il tempo sarà galantuomo, spero che lo sarà anche con chi ha speculato sul nulla". E poi: "Non devo difendermi dalle accuse e non è possibile cancellare in tre giorni il lavoro che abbiamo fatto in 22 mesi". E' con queste parole che, in un'aula di Montecitorio quasi deserta, Maurizio Lupi rassegna le proprie dimissioni "a 72 ore dai fatti e non a 72 giorni" dopo l'annuncio di ieri sera a Porta a Porta. Una scelta, quella di andare da Bruno Vespa per anticipare il passo indietro che non è piaciuta affatto a molti parlamentari, leghisti in primis che per protesta oggi non si sono neanche presentati. Ma stamani "sono qui - dice ancora l'esponente del Ncd - per rivendicare il ruolo decisivo della politica, non sono qui per difendermi da accuse che non mi sono state rivolte".
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