Progetto sociale, riforme, equità e giustizia sociale presupposti al 15° Congresso Confederale della Csdl, discussi e approvati già da oltre la metà delle 160 assemblee precongressuali e presi in esame dal Direttivo confederale nel corso della riunione che ha visto anche l’approvazione del bilancio 2003. Proposte su cui si svilupperà il dibattito e che hanno l’obiettivo di assegnare a lavoratori e pensionati, spazi di partecipazione più ampi e decisionali. Dal Direttivo anche il punto sul confronto in atto tra sindacato e Congresso di Stato relativo alle riforme generali ma esteso a tematiche specifiche. Il vertice della Csdl ha ribadito la posizione sindacale sottolineando il silenzio dell’Esecutivo che dal 18 febbraio, data in cui si è chiuso il primo giro di incontri su tre tavoli di confronto dedicati allo stato sociale, pensioni, mercato del lavoro, fisco ed economia, non ha convocato nessun altro incontro. Inoltre, sottolinea il Direttivo Csdl, il Governo non ha dato risposte concrete alle richiesto di confronto per temi specifici come il rispetto delle regole e delle leggi per gli invii al lavoro, i problemi dei frontalieri, l’ampliamento della mensa, degli asili nido e della casa di riposo. Restano ancora in sospeso, dice il sindacato, il ripristino penale delle sanzioni per la sicurezza sul lavoro e gli interventi per frenare il caro vita. Il Direttivo ha quindi ribadito la necessità di sollecitare l’Esecutivo affinché metta a punto provvedimenti sui quali aprire confronti e verificare convergenze.
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