La DC boccia l'ipotesi di un election day e si dice contraria ad una unica consultazione a novembre che comprenda referendum e elezioni delle giunte di castello. Respinge la proposta del comitato referendario che considera "Una strategia politica per sviare l'attenzione sui quesiti referendari, che, così come presentati, non otterrebbero il supporto della cittadinanza”. La DC difende con forza la legge sulla libera professione medica, definendola un’importante obiettivo raggiunto dalla Segreteria per la Sanità, una reale opportunità per il Paese. Un tema sul quale si confronterà presto con la cittadinanza. Poi le questioni interne. La direzione DC smentisce le voci di spaccature e correnti, che definisce un attacco destituito di ogni fondamento, e rimanda le critiche al mittente. Così come rigetta le accuse mosse alla politica estera, confermando stima e fiducia al Segretario Valentini, di cui apprezza l'azione intrapresa anche sulla strada dell'integrazione europea, “che apre la possibilità – afferma la Direzione democristiana – di una nuova forma di associazione con l’Unione Europea. Un’opportunità e nel contempo una sfida – continua in una nota - a cui deve seguire una mobilitazione generale. Per l’importanza che può rappresentare per lo sviluppo di San Marino – conclude - non può che essere un obiettivo prioritario dell’intera Coalizione”.
Sergio Barducci
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