Sul processo di unificazione nessun dubbio. Si va avanti come stabilito. La direzione del Partito Socialista approva la linea emersa nella conferenza programmatica di fine giugno e manifesta soddisfazione sia per la partecipazione che per il tenore degli interventi registrati. Il segretario del garofano, Mauro Chiaruzzi, mette l’accento anche sulla presenza di numerosi giovani e il contributo fattivo portato nella conferenza. Progetto dunque approvato anche se sui tempi di realizzazione qualche perplessità avanza. Chiaruzzi parla della necessità di attuare qualche verifica, del resto il governo a tre sta operando sulla base di un preciso accordo, la riforma elettorale deve ancora essere definita, l’appuntamento con le urne si avvicina, insomma gli elementi per un approfondimento ci sono tutti. Ma il segretario del PSS, nella sua analisi, va oltre e parla di impegni assunti dal suo partito che intende onorare senza alcun ripensamento. Fra questi c’è sicuramente il patto con il Partito Democratico Cristiano, che non ha nascosto le sue preoccupazioni per il percorso avviato verso l’unificazione, e chiesto chiarimenti agli alleati, ma anche gli obiettivi stabiliti nel programma del governo straordinario: “Obiettivi – spiega Chiaruzzi – che il paese ha la necessità di vedere realizzati”. Insomma se nella teoria il progetto di una casa comune della sinistra affascina e registra la piena condivisione, nella pratica la strada non è completamente spianata e qualche dislivello dovrà superare.
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