La verifica di governo non riguarda le persone ma i contenuti. Impegna l'Esecutivo a mettere sul tavolo priorità e tempi. Così la direzione del partito democratico cristiano che sottolinea la necessità di una forte concretezza nell'operato del governo e di una migliore sinergia con tutta la maggioranza. Questa verifica, scrive la Dc, dovrà basarsi su contenuti e obiettivi determinati e condivisi dalla maggioranza, consolidando l'Esecutivo per il proseguio della legislatura fino a fine mandato. Il partito di maggioranza relativa risponde così a chi ipotizza elezioni a breve termine e legge la proposta di bilancio come la sintesi degli interventi effettuati finora. Un bilancio "pulito", sottolinea il pdcs, affatto clientelare o pre-elettorale, in cui si stanno manifestando chiaramente gli esiti positivi delle riforme messe in campo nel 2013. Negativa, invece, la lettura dell'esito delle Giunte di Castello. La Direzione registra il dato non positivo del calo di votanti e riafferma la necessità di impegnarsi per creare una nuova affezione della cittadinanza alla vita politica del Paese, resa meno credibile, sottolinea, "dall'opera di delegittimazione e sfiducia condotta anche attraverso modalità ignobili, quali il dossieraggio e la diffamazione". La Direzione della Dc è stata riconvocata per la prossima settimana per definire "punto per punto" i contenuti della verifica che poi saranno portati all'attenzione dell'intera maggioranza.
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