La direzione del Psrs lancia l'allarme conti. Serve uno sforzo di tutta la politica
Una fase di armistizio tra maggioranza ed opposizione, la chiede il partito dei socialisti e riformisti. Una assunzione di responsabilità con l’impegno di tutte le rappresentanze consiliari per sciogliere alcuni nodi strategici per il paese. La direzione invoca un nuovo modello di sviluppo, la concreta riduzione della spesa corrente, il dimagrimento della Pa, il passaggio al sistema I.V.A., la riforma del catasto, sostegno dell’occupazione e meno burocrazia nonché misure idonee a difendere i redditi delle famiglie. Una richiesta che arriva al termine della Direzione che parla di situazione drammatica, messa in luce dallo stesso Fondo monetario. C’è il rischio dell’aumento delle tensioni sociali, mentre governo e maggioranza sono molto distanti dall’adottare interventi adeguati a contrastare il declino. Sul fronte interno riconferma la volontà di mantenere aperto il dialogo con Nps per arrivare all’unità di tutto il popolo socialista. Il Partito Socialista deve vedere la luce al più presto, per determinare l’apertura di una nuova fase politica definendo senza tentennamenti una linea orientata al rinnovamento, al rigore etico, alla legalità, alla trasparenza e alle riforme. In questo senso la direzione ha spronato i vertici ad esercitare il proprio ruolo di opposizione per affermare una nuova politica. Ha fissato l’obiettivo di fondo di costruire un Sistema Paese moderno ed innovativo sulla base delle linee di indirizzo contenute nel progetto San Marino 2020: clientelismo sostituito dal merito; discrezionalità dallo stato di diritto; illegalità rimpiazzata dal rispetto da onestà e rispetto delle leggi.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy