"Diritto dell'Informazione e dei Media": dopo la prima lettura il testo è atteso in Commissione

Il tema è strategico ed è stato affrontato in prima lettura, mercoledì notte, nel penultimo giorno dei lavori consiliari. Un primo breve dibattito, in attesa che il PDL approdi in Commissione. Il Segretario Teodoro Lonfernini, nella relazione introduttiva, ha rimarcato la rilevanza sociale, politica ed economica senza precedenti dell'informazione, ponendo l'accento sull'esigenza di garantire una regolamentazione della materia, assicurando uno sviluppo forte ed equilibrato del settore. Il disegno di legge si rivolge a tutti i media, includendo le tecnologie digitali.

Parere favorevole da Domani Motus Liberi, con Gaetano Troina che ha definito il testo, molto corposo, “una buona base di partenza”. Il tema, del resto, è delicatissimo, visto che coinvolge diritti spesso contrapposti: informazione da una parte e tutela della privacy dall'altra. “Risulta quindi complesso – ha affermato - garantire equilibrio”. Invita quindi al confronto, non solo con gli addetti ai lavori ma anche tra le forze politiche, per evitare che si alzino i toni, come già accaduto in Consiglio sulla questione del quotidiano Serenissima.

Per Lorenzo Bugli del PDCS è lodevole il testo unico, plaude ad aspetti come stage e borse di studio, ma sulle modifiche per migliorare la legge sollecita concertazione, partendo dal confronto con la Consulta. Anche per Giovanni Zonzini di Rete servono integrazioni, per colmare ad esempio il vuoto normativo in cui operano organi di informazione anonimi. Chiede inoltre di prevedere per l'Autorità Garante - a cui vengono ampliate prerogative - più strumenti per poter operare.

Repubblica Futura, pur riconoscendo “lo sforzo lodevole” nel cercare di regolamentare i nuovi media, punta il dito contro la “troppa confusione”. “Ci sono tematiche da approfondire”, ha dichiarato Katia Savoretti, “evitando, nel garantire un'informazione trasparente, di penalizzare chi fino ad oggi ha rispettato norme e deontologia”. Insomma, mette in guardia dai rischi di una legge invasiva rispetto alla libertà di pensiero.

Il tema verrà approfondito, come dicevamo, in sede referente. 75 gli articoli all'esame della Commissione, con la politica pronta a presentare emendamenti. Nel pomeriggio, intanto, il Segretario Lonfernini ha incontrato la Consulta. Dal Consiglio Direttivo considerazioni tecniche su alcuni passaggi della legge, per migliorarne l'operatività e facilitare il reciproco riconoscimento con l'Ordine italiano.

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