Il discorso di insediamento della Reggenza: tra crisi economica e percorso di trasparenza
“La visita del Pontefice ha rappresentato un momento di gioia autentica per tutti i sammarinesi”. La Reggenza ha subito ricordato uno degli eventi centrali, di questo 2011, per il Titano. Poi il ringraziamento all’oratore ufficiale per l’amicizia verso San Marino, e il suo costante impegno per superare le criticità nei rapporti bilaterali. Ricordata, a questo proposito, la visita di 10 giorni fa, dei Capi di Stato uscenti, al Presidente Napolitano, nel corso della quale è stata sottolineata la necessità di riattivare al più presto la cooperazione. Fondamentale per il Paese, secondo Gabriele Gatti e Matteo Fiorini, sarà insistere sulla strada della trasparenza. Per uscire dalla crisi, afferma la Reggenza, occorre un coordinamento delle politiche nazionali ed internazionali, con le Nazioni Unite in un ruolo di leadership. Poi le questioni interne. San Marino, dopo anni di diffuso benessere vive una fase di transizione. I Capi di Stato hanno espresso vicinanza a chi maggiormente sta pagando il prezzo della crisi. In questo quadro la politica deve portare avanti senza indugi le riforme, che devono essere giuste, solidali e basate su un nuovo modello di sviluppo. “Chiediamo alla maggioranza di farsi carico delle sue enormi responsabilità – ha affermato la Reggenza – coinvolgendo pienamente tutte le forze del Paese”. L’invito all’opposizione è di confrontarsi e contribuire alla realizzazione di quelle riforme strutturali indispensabili per il Paese.
Gianmarco Morosini
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