Il discorso di Menicucci chiude la Festa DC
Poi le valutazioni sulle forze politiche. Per l’alleato Menicucci ha parole di apprezzamento, giudica forse frettoloso il percorso di unificazione intrapreso, che in questi ultimi tempi ha messo alla luce alcune divergenze, e chiede di assicurare lo stesso impegno profuso finora per le riforme e la stabilità. Fredda accoglienza per la nascita di Zona Franca, attenzione al gruppo federativo socialista che si inserisce nel filone del socialismo riformista. “Li vedremo – dichiara – all’opera”. Grande apertura ai Sammarinesi per la Libertà con l’apprezzamento per la loro azione di opposizione, come pure nei confronti di Alleanza Nazionale. Più cauto il giudizio di Menicucci su Alleanza Popolare. “Vogliamo approfondire il ragionamento - dichiara - auspichiamo che anche loro lo vogliano. Ma non possono pensare – aggiunge – che sui temi più delicati o si ragiona come loro o non ci si confronta affatto”.
Ricordati gli impegni futuri, come il convegno di ottobre sull’Unione Europea e la definizione del programma elettorale, che deve nascere – dichiara – da un confronto approfondito con la base, il Segretario democristiano chiude ricordando due grandi figure democristiane, Benigno Zaccagnini e Clara Boscaglia. 'Due fari – ha detto – per generazioni di democratici cristiani che hanno testimoniato il senso più vero, più profondo, più bello della politica, sostenendone la tensione morale contro ogni altro stimolo. Popolarismo – ha concluso - solidarismo cristiano e moralità sono gli elementi che ci fanno unici e diversi da tutti gli altri'.