Domani si celebra la 22° giornata mondiale dei diritti dell’infanzia. Il messaggio dei Reggenti
“Il genere umano deve ai bambini il meglio che può dare”, disse nel ‘97 l’allora segretario generale dell’ONU, Kofi Annan. Parole che a distanza di anni restano attuali più che mai. Il grado di sviluppo di una società si misura proprio da come sa prendersi cura dei propri figli. Per questo, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia, la Reggenza ricorda la Convenzione che ha sancito il diritto di tutti i minorenni ad essere tutelati e protetti e invita a riflettere “su quanto resta da fare – ed è tanto – per dare risposta ai problemi di chi non ha voce”. I Capi di Stato ricordano che ancora oggi sono presenti in vaste aree del pianeta situazioni di grave sfruttamento: “bambini malnutriti, costretti a lavorare, privati dell’istruzione, impiegati in guerra come soldati, profughi, vittime di violenze inaudite”. Ma le situazioni di disagio non sempre sono lontane dai noi, basti pensare alle numerose e più subdole insidie presenti nelle società più evolute: “una maggiore e più generale consapevolezza – esortano i Capitani Reggenti Gatti e Fiorini - è infatti condizione indispensabile per poterle contrastare e offrire alle nuove generazioni la possibilità di crescere in condizioni di sicurezza e di serenità”. “Fare di più si può – concludono – e oggi più che mai il nostro impegno deve essere pari a quello di una società civile che crede nei valori della giustizia e della solidarietà”.
Silvia Pelliccioni
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