Convocata per domani l’ultima seduta dell’anno del Congresso di Stato. "Sul tavolo, gli adempimenti di fine anno e quelli legati al bilancio dello Stato che - ribadisce il segretario alle Finanze Valentini - mette in moto oltre un sesto delle entrate". Sul piano più politico inevitabile anche una riflessione su quanto è accaduto durante l’ultimo Consiglio Grande e Generale: dalla nomina del Presidente di Banca Centrale alle polemiche sulla vicenda Riccio-Zechini. Per l’opposizione il documento finale della commissione amministrativa è inequivocabile e il coordinatore delle forze di polizia non può restare al suo posto. Ne chiedono la rimozione e si aspettano che il Governo lo faccia sulla base dell’ordine del giorno approvato dalla Commissione Affari Esteri. Il segretario di Stato per gli Affari Interni ha già ricordato che l’ordine del giorno conferisce al Congresso di Stato il compito di trasmettere gli atti agli organi disciplinari. “E questo - ha detto - intendiamo fare”. Il 4 gennaio poi inizierà la visita in Repubblica del Fondo Monetario Internazionale. Una missione periodica ma che per il Titano rappresenterà la cartina di tornasole dei provvedimenti adottati finora dal Governo. “Sono fiducioso - ha dichiarato il segretario di Stato per le Finanze - gli interventi ci sono. Non siamo stati con le mani in mano. Ma - sottolinea - gli esami non finiscono mai e dobbiamo dimostrare l’efficacia degli strumenti messi in atto”. Sarà dunque l’occasione per tirare le somme di un anno ormai agli sgoccioli ma soprattutto per guardare al futuro prossimo.
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