E’ un testo che manderà in pensione le precedenti intese in materia, ovvero l’accordo valutario del ‘91 e l’atto aggiuntivo del ‘94. In 5 punti sono enunciate le regole di collaborazione tra i due paesi nei settori bancario, finanziario ed assicurativo, oltre all’impegno per lo sviluppo e l’integrazione dei due sistemi, nel segno della stabilità e trasparenza. Per le banche sammarinesi si apre la possibilità di accedere direttamente ai sistemi di pagamento dell’area euro; sarà Bankitalia a fissarne i termini, con il consenso della Banca Centrale Europea. Nella prima parte del testo si stabiliscono i principi della collaborazione per la vigilanza e l’attività investigativa, mentre nell’articolo successivo San Marino si impegna per l’adeguamento normativo agli standard europei. Dello scambio di informazioni si tratta nell’articolo 3. Dovrà avvenire senza vincoli di riservatezza e nel termine di dieci giorni dalla richiesta. Fissate anche le forme di collaborazione tra Consob e Banca Centrale, per le operazioni di borsa; tra le Agenzie di Informazione Finanziaria e tra le forze di polizia: Gendarmeria e Nucleo Interforze da una parte, Direzione Antimafia e Guardia di Finanza dall’altra. Tutto finalizzato al contrasto di riciclaggio e operazioni illecite. La verifica sul rispetto delle intese sarà affidata ad una Commissione Mista che valuterà anche eventuali aggiornamenti. L’entrata in vigore è subordinata alle le ratifiche dei rispettivi parlamenti, dopo la firma sull’accordo contro le doppie imposizioni fiscali.
Sergio Barducci
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