Dopo la visita di Alfano al Meeting si riparla di 'secessione' tra Marche e Romagna
La contesa tra regioni e ormai chiara: Bologna all'unanimità dall'assemblea emiliano - romagnola un sì netto conferma alle pressanti richieste maggioritarie dei cittadini mentre le Marche sono irremovibili e non vogliono saperne: anno detto no -senza adottare provvedimenti- sia ai sindaci sia ai comitati giunti a manifestare sin davanti palazzo della regione in Ancona.
Sei anni fa i referendum per il passaggio alla provincia di Rimini (che comunque sparirà...) le legittime rimostranze dei cittadini dopo le attese infinite (crisi del settimo anno!?) son inderogabili.
Staccare e separare per finalmente riaggregare la zona al suo naturale territorio parte delle Romagne per dialetto e cultura oltreché per sensibilità e vocazione economiche. Pressioni da Roma (parlamentari riminesi), Bologna (assemblea regionale), dai due comuni (sindaci bellicosi in testa) e addirittura 'brevi manu' dall'ultimo Meeting, scioglieranno l'iter? Il pallino ora passa ad Angelino e ai posteri l'ardua sentenza... governo d'autunno permettendo.
Nel video l'intervista a Tiziano Arlotti Deputato Pd Rimini.
fz