In due relazioni tutti i numeri sui rifiuti, entro il 2019 porta a porta in tutti i Castelli
Una struttura necessaria per estendere la raccolta dell'organico in tutti i Castelli. Nei piani c'è la realizzazione dei piazzali di maturazione del compost, da completare entro la fine dell'estate 2019. Costo stimato: circa 600mila euro. Al momento sono in funzione 17 biocelle, ovvero quei grandi contenitori dove riporre i rifiuti organici: 11 sono nell'area del centro di raccolta e le altre 6 a Chiesanuova. L'obiettivo è aumentarle per poter servire tutti. In parallelo, sempre a San Giovanni, sono in programma altri lavori. Tra i diversi interventi da fare, ci sono l'ampliamento dei locali tecnici, una nuova disposizione interna e l'allargamento del piazzale per alloggiare le biocelle, con una spesa prevista di circa 1 milione 400mila euro. I lavori dovrebbero iniziare entro la prossima primavera e ci vorranno due anni per terminarli.
Dal 2011 ad oggi, il porta a porta ha fatto aumentare la percentuale di raccolta differenziata. Nel 2017 era al 44,67%. Secondo le ipotesi, tutto il territorio sarà coperto, dal porta a porta, entro il 2019: prima Borgo Maggiore, a partire da marzo, poi Domagnano e Serravalle. Il costo totale del servizio igiene urbana, con il porta a porta a regime, dovrebbe arrivare a quasi 5 milioni e mezzo di euro all'anno. Sempre sul fronte ambientale, si dovrà predisporre un secondo centro di raccolta, probabilmente in un'area industriale a Serravalle, per i materiali differenziati, come carta, plastica e le altre materie.
Nelle relazioni anche gli ultimi dati del catasto rifiuti. In Repubblica quelli urbani sono una minima parte del totale: il 20,61% rispetto a un 79,39% di altri rifiuti tra i quali quelli speciali. Per il futuro, il Paese si prefigge un traguardo: ridurre l'uso di plastica. Lo annuncia il segretario di Stato Marco Podeschi. L'argomento è stato affrontato nell'ultima riunione dell'Osservatorio sui rifiuti.
Mauro Torresi