La condizione di assoluta emergenza in cui versa il Paese continua a dimostrare la totale inadeguatezza di Governo e maggioranza nel creare i presupposti per una reazione risolutiva. Parte da qui la discussione dell’Esecutivo Upr, supportata dai dati sull’economia, tutti negativi dal 2008 ad oggi. Un rapido declino che chi governa non coglie o tende coscientemente a rimuovere, precisa l’Unione Per la Repubblica, citando in questo caso come esempio di impreparazione anche l’esame del Fondo Monetario Internazionale. Dopo aver negato per mesi l’evidenza – osserva il partito - ora si pensa di poter salvare il Paese con una corsa contro il tempo. Senza dimenticare che nel pacchetto FMI rientra anche il tema della ricapitalizzazione della Cassa di Risparmio. E qui entra in ballo l’eventualità che siano direttamente i cittadini ad entrare nel capitale sociale della banca. “Decisione tecnicamente ineccepibile – sottolinea l’Unione Per la Repubblica – ma con risvolti politici significativi e impatti rilevanti sul settore bancario, su cui stranamente il Governo sorvola. Sarebbe, invece, necessario capire i contorni di un tale passo ed il quadro di riferimento generale. Per questo riprende vigore l’ipotesi di un governo di unità nazionale, “come unica soluzione politica e istituzionale per uscire dall’impasse” – si è detto. L’Upr plaude comunque all’apertura dimostrata da alcuni dirigenti della maggioranza. Prove di dialogo nell’interesse del Paese, a dispetto “di vecchi schemi politici in cui antiche alleanze sembrano voler tornare in auge”. Infine, un impegno: mettere a punto nelle prossime settimane una piattaforma programmatica con cui presentarsi agli elettori. Certi di poter proporre soluzioni possibili per traghettare il Paese fuori dalla crisi.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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