600 posti di lavoro al sicuro. I due protocolli di cooperazione appena firmati, oltre a garantire maggiori tutele ai consumatori, renderanno più facile produrre e commercializzare gli integratori alimentari e i cosmetici in Italia e in altri Paesi dell’Unione Europea. Vale a dire che Lcs, Erbavita, e tutte le aziende che operano nel settore, possono tirare un respiro di sollievo. Alcune di loro avevano già anticipato la scelta di trasferirsi in Italia, se le istituzioni non fossero state in grado di garantire uno scenario adeguato alla loro operatività. Doppia soddisfazione dunque, per il segretario Podeschi, che proprio quando tutti denunciano lo stato di crisi delle relazioni con l’Italia, porta a casa due accordi di cooperazione, proseguendo quel dialogo con Fazio che aveva già visto l’Italia fornirci immediatamente i vaccini contro la pandemia. “Se ci sono serietà, dialogo, trasparenza e fiducia reciproca - sottolinea Podeschi - il risultato finale non può essere che questo”. Non usa toni polemici il segretario di Stato alla Sanità. L’elenco delle cose fatte gioca a suo favore. Dall’atto organizzativo dell’ISS all’istituzione del Comitato di bioetica alla legge quadro sull’utilizzo di sangue, cellule, tessuti e organi umani. Dalla legge che regola gli interventi sanitari per le persone con disturbi mentali agli interventi a favore degli anziani e delle persone non autosufficienti che si servono dell’assistenza privata in territorio, agli accordi con la Regione e l’Area Vasta Romagna, per arrivare a quelli siglati con il Ministero della Salute. A Podeschi il compito di ridisegnare il sistema pensionistico. I progetti sul primo e secondo pilastro sono stati consegnati al Congresso di Stato. Adesso la parola passa al Patto.
Sonia Tura
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