Elezioni amministrative: presentate le liste in E.R. Si vota in 255 Comuni

Elezioni amministrative: presentate le liste in E.R. Si vota in 255 Comuni.
Il centrosinistra cerca conferme e qualche rivincita. Il centrodestra rincorre, spesso in ordine sparso. Il Movimento 5 Stelle punta seriamente ai ballottaggi dove andare a giocarsi partite dal difficile pronostico come il caso Parma insegna. Con la chiusura dei termini per la presentazione delle liste e delle candidature (entro domani saranno convalidate dagli uffici comunali) è cominciata la campagna elettorale per le elezioni amministrative del 25 maggio. Si voterà in un solo giorno, insieme alle Europee. In Emilia-Romagna la partita riguarderà 255 comuni: 39 di questi sono superiori ai 15mila abitanti, dove, cioè, la legge prevede che se nessun candidato raggiunge il 50% si vada al ballottaggio fra i due più votati domenica 8 giugno. Negli altri Comuni invece il turno è unico, e il candidato che prende più voti diventa sindaco. Si vota in cinque capoluoghi di Provincia (Modena, Reggia Emilia, Ferrara, Forlì e Cesena), in alcuni centri importanti come, fra gli altri, Carpi, Sassuolo, Casalecchio di Reno Fidenza e Riccione. Si vota anche in quattro Comuni nuovi di zecca, nati cioè dalla fusione di altri Comuni: si tratta di Valsamoggia (Bologna), Fiscaglia (Ferrara), Poggio Torriana (Rimini) e Sissa Trecasali (Parma). Il focus politico è puntato in particolare su Modena, sia perché si tratta del Comune più grande fra quelli chiamati alle urne, sia per le condizioni piuttosto movimentate che hanno portato alla definizione della griglia di partenza. Gian Carlo Muzzarelli ha vinto le contestatissime primarie del Pd ed è l'uomo da battere. Marco Bortolotti del Movimento 5 Stelle spera di portarlo al ballottaggio approfittando delle divisioni del centrodestra che schiera Giuseppe Pellacani (Fi, Fdi, Udc), Carlo Giovanardi (Ncd) e Stefano Bellei (Lega Nord). Interessante anche la partita di Reggio Emilia per la scelta del successore di Graziano Delrio: Luca Vecchi del Pd ha riunito il centrosinistra e sfiderà Donatella Prampolini (che vede il centrodestra compatto) e Norberto Vaccari del M5s. Come pure quella di Forlì, dove il passo indietro di Roberto Balzani ha lanciato la corsa di Davide Drei del centrosinistra: lo sfideranno il cinque stelle Daniele Avolio e Annarita Balzani, ex nazionale di atletica leggera che ha compattato il centrodestra, tranne la Lega. A Ferrara e Cesena, invece, sindaci uscenti in cerca di conferma: il ferrarese Tiziano Tagliani dovrà vedersela contro l'offensiva cinque stelle guidata da Ilaria Morghen ed un centrodestra anche qui diviso, da una parte Vittorio Anselmi (Fi-Fdi-Lega), dall'altra Francesco Fersini (Udc-Ncd). Il cesenate Paolo Lucchi (Pd) tenta invece il bis contro un centrodestra unito e guidato da Gilberto Zoffoli e Natascia Guiduzzi del M5s. Fra i non capoluoghi la sfida più interessante e senz'altro quella di Sassuolo, dove c'è aria di rivincita dopo la storica vittoria del centrodestra del 2009. A contendere la poltrona di Luca Caselli ci penserà l'ex sindaco di Fiorano Claudio Pistoni. Con la consueta incognita a cinque stelle, guidata da Erio Huller.

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