Elezioni Francia, Fronte Nazionale primo partito: l'analisi di Liberation
Francia sempre più a destra. Una ascesa costante negli anni per il Fronte Nazionale di Marine Le Pen, da ieri primo partito, al 28% il dato nazionale, dopo il primo turno per le regionali. Secondi i repubblicani al 27% (con Sarkozy che parla di “un esito netto, chiaro segno che i francesi sono esasperati e che la Francia indietreggia”); mentre il partito di Hollande – socialisti terzi al 23% - annuncia il ritiro delle liste in tre Regioni, per fermare l'avanzata dell'estrema destra al ballottaggio.
Il Fronte, in testa in 6 delle 13 regioni, si rafforza dove già era ben radicato, nel nord e a sud-est, con la candidatura delle due Le Pen, Marine e la nipote. ”E' la vittoria del popolo contro l'élite” dice la leader dell'estrema destra, ma sul verdetto non possono non aver pesato gli attentati di Parigi, visto che proprio sul tema sicurezza si sono giocate le ultime battute della campagna elettorale, soprattutto della destra.
Sicurezza, disoccupazione, politiche migratorie. E' il caso di Calais che, da roccaforte comunista, sposta sul Fronte Nazionale il 49,1% delle preferenze. La chiamano già “la Lampedusa del Nord”: nella sua tendopoli, detta “la giungla”, oltre 6000 rifugiati continuano a vivere in condizioni disperate.
Nel video, il collegamento telefonico con il giornalista di Liberation, Eric Jozsef
Annamaria Sirotti