Elezioni: possibili scenari per la futura maggioranza
La Dc è pronta a mettersi al lavoro, forte del risultato elettorale, per formare un nuovo Governo.
La Reggenza, una volta ricevuta la comunicazione dal Segretario agli Interni, ha 48 ore per conferire il mandato esplorativo. Da quel momento Via delle Scalette avvierà le consultazioni. Avrà due settimane di tempo per decidere chi far salire a bordo.
Saranno larghe intese? Il paese ha bisogno di riforme e rilancio, per farlo servono rappresentatività e governabilità. Sulla necessità di numeri importanti si sono espressi tutti, compresa la stessa Dc. Una maggioranza con Dim, Noi per la Repubblica e Libera – forze indicate da Via delle Scalette nelle dichiarazioni preliminari – potrebbe contare su 54 seggi.
Dc e Dim, insieme, fanno già 36. Dc, Noi per la Repubblica e Libera – lasciando quindi all'opposizione Rete e Motus Liberi – ne conta 39.
Insomma, le possibilità non mancano e rimane in piedi anche l'ipotesi ballottaggio, nel caso in cui le trattative non andassero in porto. Soluzione che porta però con sé il rischio di mancata rappresentatività, una delle ragioni che hanno portato la politica a mettere mano alla legge elettorale. Vien da pensare, quindi, che verrà fatto di tutto per garantire al paese, nel minor tempo possibile, un Governo forte.
Una cosa sono i numeri, altro è la governabilità. Il confronto, quindi, dovrà svilupparsi su programmi, soluzioni, priorità. Temi come la giustizia richiedono la certezza di una visione comune.
Da non sottovalutare il peso delle preferenze negli equilibri interni a partiti e liste.