Come migliorare l'efficienza della macchina statale? Puntando su taglio del numero delle figure dirigenziali e meritocrazia. Per Adesso.sm i risultati dovranno essere valutati da un organismo di esperti nominato a larga maggioranza dal Consiglio. Saranno dunque le capacità a riconfermare il dirigente nel suo ruolo. Anche San Marino prima di Tutto vuole premiare il merito e sanzionare il mancato raggiungimento degli obiettivi, attivando la misurazione delle performance ed un sistema ispettivo centralizzato. La struttura della retribuzione verrà ridefinita. Democrazia in Movimento interviene sullo stipendio: verrà regolato in base ai risultati e nei contratti triennali sarà prevista l'introduzione di clausole di salvaguardia a tutela dello Stato. Sotto la lente anche il reperimento delle risorse: tramite bando di concorso ma con qualche distinguo. Adesso.sm vuole infatti utilizzare lo spoil system per gli uffici strategici all'attuazione degli indirizzi politici. Tradotto: nomina diretta del Congresso e solo per la durata del governo. Chiede inoltre di uniformare a tre anni gli incarichi dirigenziali di tutta la pa. Democrazia in Movimento invece dice no a stabilizzazioni e assunzioni con delibera del Congresso. In pa si entrerà solo per concorsi attivati entro sei mesi dal momento del ruolo vacante. Anche San Marino Prima di Tutto intende ricorrere ai bandi pubblici e attuerà il primo Fabbisogno – scrive nel programma – favorendo interventi di riconversione delle risorse in esubero. Altri obiettivi condivisi: informatizzazione, maggior responsabilità e autonomia della dirigenza. Adesso.sm e San Marino Prima di Tutto guardano ad una impostazione manageriale. Si traduce in maggiori poteri organizzativi, di spesa e disciplinari, mentre Democrazia in Movimento chiede che in caso di inadempienze o infrazioni venga richiamato anche il dirigente. Minor burocrazia nella Pa tra gli obiettivi anche di Rinascita Democratica, “da attuare subito – scrive - poiché snellezza, efficienza e rapidità decisionale devono divenire per gli operatori un valore aggiunto”. La Lista delle Persone Libere chiede infine controlli sui dipendenti pubblici anche tramite appositi quesiti. Se l'utenza risponderà in maniera negativa, il dipendente dovrà essere trasferito ad altra mansione. E vuole inserire tutte le spese Pa in un sito per il controllo dei contribuenti.
Monica Fabbri
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