Le elezioni anticipate non sono più dietro l'angolo. E' questo il dato politico che emerge dopo la riunione del Psd e quella del gruppo di coordinamento di Ap. Una crisi di governo, in questo momento, sarebbe devastante per il Paese – scrive il Psd - ribadendo la volontà di portare la legislatura al suo naturale compimento, cioè ottobre 2017. Ci sono ancora 2 anni di lavoro – sottolinea il Psd – e non possiamo perdere neanche un giorno perchè le riforme da fare sono indispensabili e urgenti. Per questo, scrive, chiediamo ai nostri alleati di essere convinti come noi di andare avanti sulla strada tracciata dal programma elettorale, lavorando a testa bassa fino all’ultimo giorno. Meno esplicita la posizione di Ap che però ribadisce la necessità di dare risposte ai problemi più urgenti del Paese. Per il futuro, invece, il Psd non mette in dubbio il percorso intrapreso per l'aggregazione dell'area riformista e conferma la volontà di continuare i percorsi intrapresi anche con il partito socialista, mentre Ap ribadisce l'impegno per la creazione di una aggregazione nuova e la volontà di non partecipare a governi che, in virtù dell'adesione di tutti i principali partiti storici, si configurino come riedizioni del governo straordinario. Simili, e non potrebbe essere altrimenti, anche le priorità individuate. La Direzione del PSD ha chiesto ai propri Segretari di Stato di procedere con le riforme di loro competenza. Quella dell’IGC e quella contabile, la riforma del mercato del lavoro e l’accorpamento dei servizi ispettivi, la revisione dei percorsi curricolari e i contenuti del nuovo polo scolastico, l’attuazione della riforma dell’Università. Ma il Psd guarda anche ai colleghi di governo e sottolinea la priorità degli Accordi con l’Unione Europea, la riforma pensionistica, un equilibrio nel sistema Iss e politiche per gli anziani chiare – scrive la Direzione – e condivise. Improcrastinabili, aggiunge, politiche di tutela ambientale e per la gestione dei rifiuti. Bisogna intervenire sulla governance di Cassa di Risparmio, rimarca il Psd, perchè i progetti di salvaguardia e di sviluppo della banca siano condivisi e governati dallo Stato. Dalle risorse pubbliche date a Cassa, scrive Ap, ci attendiamo sviluppi positivi in grado di assicurare che questo sostegno dello Stato sia davvero sostegno all'intero sistema-paese. Dopo aver dato atto di alcuni obiettivi raggiunti come la riduzione della spesa corrente, la riforma IGR, l'approvazione del'iter per la realizzazione del polo del lusso e i provvedimenti a sostegno di un'azione giudiziaria sempre più indipendente ed incisiva, Ap chiede di fare di più per creare nuovi posti di lavoro, per salvaguardare il sistema pensionistico e per migliorare le finanze pubbliche. Soprattutto Alleanza Popolare torna sul problema del metodo. E' strettamente connesso ad una questione morale che ha molte sfaccettature, puntualizza Ap. Le degenerazioni del sistema si sono rette, e alcune si reggono tuttora, su una mentalità e una rete di interessi deleteri per la democrazia e per la vita del Paese, che non devono più trovare spazio. La durata dei Governi e le stesse alleanze devono basarsi sulla condivisione dei progetti e sulla realizzazione dei risultati, non possono essere condizionate da interessi e logiche di vecchio stampo, scrive Ap. E aggiunge “non si può esprimere un giudizio positivo sull’attuale fase della legislatura se non si conseguono gli obiettivi programmatici e se non si realizzano i punti indicati nel documento conclusivo della verifica di Governo". Il che significa “dare e pretendere lealtà dagli alleati, metodi di gestione rigorosi, impegno per ottenere i risultati da verificare di volta in volta a cominciare dalla prossima legge di bilancio”.
Sonia Tura
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