Obama sarebbe in testa in 6 degli 8 stati chiave per le elezioni. Tra questi Florida e Ohio: i battle-field per eccellenza di queste presidenziali 2008. E condurrebbe la partita – a livello nazionale – con 7 punti percentuali di vantaggio. A dirlo è l’ultimo sondaggio Reuters-Zogby. Ancora più netto il risultato – a favore del senatore dell’Illinois -, secondo il sondaggio Gallup. La forbice, in questo caso, sarebbe di ben 11 punti percentuali – 55 a 44 - sul leader repubblicano McCain. Gli esperti dicono che queste presidenzsiali potrebbero essere le più partecipate del dopoguerra. Potrebbero essere 135 milioni - il 64% degli aventi diritto - gli americani alle urne domani. La stima è della George Mason University. E c’è chi dice che gli afroamericani al voto sarebbero circa il 90%. Nel frattempo prosegue a ritmi forsennati la campagna elettorale dei due candidati. “Ancora 2 giorni e cambieremo il Mondo” – ha dichiarato poche ore fa Obama a conclusione di un comizio a Cleveland: uno dei 3, nello stesso Stato, considerato strategico nelle elezioni americane. In genere chi vince in Ohio si aggiudica la Casa Bianca. McCain, nel corso del popolare “Saturday night live” della Nbc, ha ironizzato – accompagnato da una controfigura di Sarah Palin - sulla ristrettezza dei fondi per finanziare la propria campagna elettorale.
Gianmarco Morosini
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