L'emergenza acqua approda in Congresso di stato

L'emergenza acqua approda in Congresso di stato.
Il livello negli invasi è vicino oramai al limite dell’emergenza e l’Azienda chiede insistentemente un provvedimento che vieti usi impropri dell’acqua, come quelli per l’irrigazione di prati, orti e giardini, il lavaggio di piazzali esterni e quello di veicoli, ad esclusione di coloro che lo fanno di professione.
L’AASS chiede anche che siano previste tariffe disincentivanti per i consumi residenziali eccezionali ed impropri, i grossi consumatori, cioè, che la utilizzano per riempire piscine o altri usi non convenzionali.
Stando alle letture delle bollette ci sono infatti 400 privati che consumano ben 1.500 litri d’acqua al giorno, contro un consumo medio che si attesta sotto i 300 litri al giorno.
Da discutere ci sono anche gli aspetti legati agli investimenti dell’Azienda dei servizi per garantirsi l’approvvigionamento di acqua nelle sorgenti interne che si affiancano agli allacciamenti con Ridracoli, Hera e l’invaso del Marecchia.

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