Long Drink, punto e a capo. Il maxiprocesso è stato sospeso per l’ennesima volta. In mattinata il commissario della Legge decidente, Vittorio Ceccarini, ha disposto la sospensione e trasmesso gli atti al Collegio dei Garanti, in seguito all’istanza di ricusazione presentata venerdì scorso, nei confronti del Procuratore del Fisco, Roberto Cesarini. A presentarla, per conto di Silvano De Biagi, l’avvocato Aldo Rocco Nocito. Secondo il quale, da parte del pm, Roberto Cesarini, ci sarebbe accanimento nei confronti di De Biagi. Cesarini ha già in passato sostenuto la pubblica accusa in procedimenti contro l’imputato. Verosimilmente il Collegio dei Garanti impiegherà dai 3 ai 4 mesi, per il pronunciamento, a causa delle procedure burocratiche di notifica alle parti. Poi il fascicolo tornerà al giudice Ceccarini e riprenderà l’iter per la fissazione della data della prima udienza. Il processo Long Drink – 18 gli imputati, di cui due italiani – doveva cominciare nel gennaio del 2003 ma in seguito a una lunga sequela di ricusazioni – cinque - è stato ripetutamente rinviato.
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