EpS-DdC, un occhio al presente ed uno al futuro

Nell’immediato Eps e DdC vogliono intensificare la collaborazione fra i due gruppi consiliari, pur mantenendo i rispettivi ruoli di maggioranza e di opposizione assegnati dagli elettori. Questo, ripetono, è un punto inderogabile per dimostrare che non siamo davanti a una manovra di palazzo. Il futuro vedrà invece la costituzione di un nuovo soggetto politico, che farà riferimento alla cultura cattolico-liberale, popolare-riformista, con una decisa apertura alla società civile. Le due forze andranno oltre alle rispettive sigle nel tenere a battesimo il nuovo partito. Intanto si intensificherà la collaborazione consiliare. Una sorta di patto di consultazione su argomenti di interesse comune, una sorta di consultazione preventiva tra i due partiti. Ma questo, ribadiscono entrambi, non significa un gruppo consiliare autonomo. Intanto i due partiti si sono confrontati sull’attualità politica, le difficoltà del Paese e il rapporto con l’Italia.

Sonia Tura

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