E’ un progetto che agita le acque della politica in questa apparente calma ferragostana. Europopolari e Democratici di Centro, da tempo impegnati in un dialogo politico, sembrano decisi a spingere sull’acceleratore e a passare dai confronti ai fatti. L’idea è quella di prevedere una possibile unificazione, una casa comune per due forze che hanno le stesse radici e analoghe matrici culturali. Fin qui nulla di strano, cose già viste in passato, ma la singolarità sta nella diversa collocazione delle due forze: nella coalizione del governo l’una, sugli scranni di opposizione l’altra. La maggioranza guarda con attenzione a questo annunciato fiocco azzurro ma è in particolare la Democrazia Cristiana che si interroga sugli obiettivi e sulle conseguenze. Che la cosa non gli piace non lo manda a dire. Il capogruppo, Luigi Mazza, non più tardi di ieri invitava ad essere chiari sulla fedeltà al Patto e sulla condivisione del programma di governo. “La critica va bene – gli faceva eco il vive Segretario, Marco Gatti – ma deve essere propositiva”. Dunque idee e suggerimenti e non solo contestazioni. Loro, gli Eps, rassicurano gli alleati: siamo fedeli all’impegno preso con gli elettori, si ragiona in prospettiva. Nel video l'intervista Lorenzo Lonfernini
Sergio Barducci
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