Nome e simbolo sono top secret. L’area politica in cui si collocherà il nuovo partito, figlio della fusione fra Eps e Ddc sarà sicuramente quella di centro ma, assicurano le due forze, la proposta sarà innovativa rispetto all’attuale scenario politico sammarinese. Nascerà, anticipano Europopolari e Democratici di Centro un nuovo Movimento Popolare e Liberale con la precisa ambizione di non essere relegato al ruolo d’interposizione, ma che vuole proporre una offerta politica e partecipativa a tutti coloro che vedono ineluttabile la crisi dei partiti tradizionali. “Vogliamo costruire - dicono - un nuovo patto politico e sociale ispirato al bene comune”. Dal 4 marzo comincerà il confronto con le forze sociali, quelle dell’associazionismo, gli operatori economici e tutti coloro che credono, rimarcano Eps e Ddc, nei valori che hanno costruito l’identità del popolo sammarinese. Intanto tornano a puntare il dito sulla politica estera. “L’ultimo attacco alle nostre istituzioni - ribadiscono - dimostra quanto sia sempre più difficile il dialogo con l’Italia e come questo debba essere ripreso partendo da un’analisi non più rinviabile su quanto è stato fatto e sul perché la soluzione del contenzioso appare sempre più difficile”. Chiaro il riferimento al confronto in Aula che gli Eps proporranno mercoledì in Ufficio di Presidenza e per il quale hanno chiesto il sostegno della Dc, pena la loro permanenza in maggioranza.
Sonia Tura
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