Eps: la settimana della svolta

Atteso in settimana, il prossimo esecutivo degli Europopolari ufficializzerà la svolta: lasciare o restare. Il futuro assetto del Patto si gioca, dunque, a stretto giro, anche se lo scontro, consumato nei giorni scorsi fra Eps ed Ap, sembra aver acuito drasticamente le distanze. Un botta e risposta duro, nei toni e nei contenuti, poi venerdì un invito mancato, quando gli Eps non sono stati convocati alla riunione di maggioranza, proprio per parlare di finanziaria: “Una legge – ha spiegato il Patto - che non hanno condiviso, né votato, dunque, la loro presenza non è necessaria”. Rigidi Eps', rigida la maggioranza - nonostante il recente invito della Dc ad “anteporre gli interessi del Paese a quelli di parte”; maggioranza che sarebbe in questi giorni presa anche a sondare possibili nuovi interlocutori.
Sul fronte istituzionale, intanto, una settimana senza congresso di stato, per impegni della Reggenza; mentre sul fronte politico ancora caldo il tema del rapporto con l’Italia, sul quale torna anche Sinistra Unita. Richiama due emendamenti alla Finanziaria, in seconda lettura, che abbasserebbero l’imposta monofase dal 6 all’1% per gli aeromobili e, insieme, permettendo l’immatricolazione anche a chi è solo domiciliato a San Marino. Chiedono di sapere se sia vero che sono stati immatricolati aeromobili di derivazione militare ad uso civile, per farli operare in Italia, gridando ad una operazione rischiosa: “Paradossale e da irresponsabili – dicono - aprire nuovi fronti di conflitto con l’Italia, attraverso una competizione fiscale troppo spinta”.

a.s.

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