Nel giorno dedicato all'esame del progetto di legge sugli eSports, il dibattito in Commissione torna, in parte, a focalizzarsi sui temi sanitari. Dalle opposizioni critiche e riflessioni, con la denuncia di “disservizi” nel settore e, visto l'invecchiamento della società, la richiesta di rivedere il sistema di assistenza agli anziani. Tra i nodi: le lunghe liste d'attesa per la casa di risposo e il sostegno a chi presta le cure. L'invito, poi, è ad accelerare sull'introduzione dell'Isee in forma sammarinese.
Dibattito sulla cura della terza età che arriva alla vigilia delle audizioni - martedì 14 febbraio in Aula – del Rettore dell'Università e del Primario di Geriatria. Nel replicare, il segretario Roberto Ciavatta rilancia con una serie di iniziative. Per la Rsa La Fiorina, anticipa, si punta a chiudere la “zona rossa” e liberare una dozzina di posti. Il Segretario riconosce la necessità di nuove strutture in parte già integrate, spiega, nei piani per il nuovo ospedale. Vista la necessità urgente, annuncia il contatto con possibili investitori per dare risposte veloci.
Dedicato a tutt'altro argomento, invece, il progetto di legge sugli sport elettronici in esame in sede referente. San Marino punta al primato mondiale: essere il primo Paese a introdurre un “Codice degli eSports” e il primo Stato europeo a legiferare in materia. Presenta il testo il segretario Teodoro Lonfernini. Si guarda alle nuove opportunità per la Repubblica legate a un mercato di nicchia e in crescita. Con la legge vengono regolamentate tali discipline – diverse dallo sport fisico – comprese le attività economiche collegate e le competizioni. Sarà creata una giustizia “esportiva”, con tanto di tribunale, e una Commissione che vigili sul rispetto delle regole.
Prevista una parte a tutela dei giocatori minorenni. Se i commissari sono in generale favorevoli alla norma, proprio sugli utenti più fragili si focalizzano le attenzioni, sia in maggioranza che nell'opposizione. Tra le minoranze c'è chi invita a fare attenzione sui rischi dell'uso eccessivo dei videogames. Questioni, assicura Lonfernini, già contemplate nel Codice. La legge viene quindi approvata all'unanimità.