“Estremamente positivo” il riconoscimento del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso
“Ci siamo mossi in modo adeguato”, dice il segretario alla Giustizia “e all’esterno sono state percepite le cose fatte in questi anni”. Soprattutto con l’accelerazione degli ultimi mesi, e l’approvazione dei provvedimenti su rogatorie e intercettazioni. Un riconoscimento che l’organo politico incassa mentre guarda al futuro e pensa ad una organizzazione diversa, per una maggiore efficienza dell’ufficio inquirente. Argomento al centro del confronto sia con la politica che con la magistratura. Alla riorganizzazione dell’ufficio inquirente dovrà fare seguito quella degli uffici di polizia. Una polizia giudiziaria rafforzata con una sezione di intelligence con compiti di prevenzione e una di investigazione vera e propria. Allo studio della segreteria alla Giustizia anche una legge sulla confisca dei beni. “Un pacchetto complessivo chiesto in parte dagli organismi internazionali, ma voluto per la salvaguardia del paese”.
Giovanna Bartolucci
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