“Il sacrificio politico di uno statista: Aldo Moro vive ancora nel nostro ricordo”, questo il titolo della conferenza pubblica organizzata alla sala Sums dagli Europopolari. Ospite d’eccezione, Agnese Moro, figlia dello statista democristiano. “Per la nostra famiglia non c’è niente da perdonare, la questione è chiusa – ha detto –. Chiediamo solo che venga fatta chiarezza sulla vicenda, non dal punto di vista politico ma da quello storico, e non per trovare colpe, ma per comprendere meglio le dinamiche di quel periodo fondamentale per la democrazia della Repubblica Italiana”. Ha parlato con assoluta franchezza, la figlia di Moro, catalizzando l’attenzione dei presenti. La serata, tra l’altro, era iniziata con la proiezione di un video tratto da “Diario di un cronista” di Sergio Zavoli, che ripercorre gli ultimi giorni di vita di Moro, col reportage del ritrovamento del corpo in Via Caetani e alcune interviste ai brigatisti, dove si faceva riferimento al rapimento ma soprattutto alla famiglia di Moro. Gli Europoplari hanno fortemente voluto questa serata per onorare la memoria dello statista, “ma anche – ha detto Federico Bartoletti – perché pensiamo sia importante progettare il nostro futuro dopo aver conosciuto nel miglior modo possibile il passato”.
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