I partiti cambiano le regole sul loro finanziamento e, nonostante l’annunciata condivisione allargata, non mancano di litigare. Soddisfatto per l’accoglimento di un progetto di legge sollecitato da una forza di opposizione si dichiara il relatore, Tito Masi, anche per il contenuto della nuova legge e per la sua portata. Non è piaciuta agli esponenti del Gruppo Federativo composto dai Sammarinesi per la Libertà e Alleanza Nazionale, la scelta di Masi di elencare le cifre dei contributi erogati, nella quale hanno letto critiche e giudizi negativi. Per i tre consiglieri il rischio del provvedimento è quello di penalizzare le piccole forze. Perplessi anche gli esponenti di Sinistra Unita per quella che vedono come una possibilità di limitazione alla migrazione di un consigliere in un gruppo diverso da quello originario in caso di divergenze politiche. 'Polemiche inutili – ha replicato Tito Masi – che rischiano di oscurare gli aspetti di grande valore contenuti nella legge, che consentono di compiere un passo in avanti sulla strada della trasparenza'. Se correttivi saranno necessari, considerato che la legge entrerà in vigore solo dopo la consultazione elettorale del prossimo anno, saranno eventualmente discussi e apportati successivamente.
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