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La finanziaria in aula consiliare

15 dic 2004
La finanziaria in aula consiliare
Ripreso ieri mattinata il dibattito sulla finanziaria. Hanno preso la parole 15 dei 41 consilgieri iscritti a parlare. Dai segretari di stato le finalita’ della legge di bilancio e soprattutto la volonta’ di arrivare al pareggio di bilancio, con interventi non solo di riduzione delle spese correnti, e di rilancio dell’economia, ma anche di interventi nel sociale. Fabio Berardi ha chiesto di non creare eccessivo allarmismo, dal momento che comunque a San marino c’e’ uno buon stato di benessere. Loris Francini ha ricordato come gli interventi nel settore pubblico hanno portato a una riduzione delle spese dello stato di 8 milioni di euro. Giudizio negativo sulla proposta di legge finanziaria da parte dell’opposizione. Per Tito Masi di Ap a cosa piu’ preoccupante nela finanziaria e’ la mancanza di progetto vero di una visione politica chiara sul futuro dei conti pubblici e sul ruolo dello stato. Glauco Sansovini di alleanza nazionale ha rimarcato la grande difficolta’ in cui versano i settori del turismo e commercio: 'Non vedo in questa legge gli strumenti per tornare competitivi'. Per Ivan Foschi di Rifondazione la 'sindrome inter' ha colpito anche il segretario alle finanze, con la ricerca del pareggio a tutti i costi. Ha puntato anche il dito sulla diminuzione delle entrate frutto delle imposte dirette. Per il segretario pdd Giuseppe Morganti, l’impianto della finanziaria e’ rimasto pressoche’ uguale, l’unico rammarico e’ la mancanza di un capitolo dedicato all’Europa. Dal segretario pss Mauro Charuzzi, un appello ai sindacati perche’ facciano un passo indietro su gestione ISS. Se il 2005 e’ l’ anno delle elezioni in questa legge ci sono interventi sono coraggiosi. Una finanziaria improntata al pareggio.

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