Finanziaria, frontalieri prigionieri in una guerra non loro
Si considerano i primi prigionieri nella guerra fra Italia e San Marino, i seimila frontalieri che il 10 gennaio si ritroveranno in busta paga dai 100 ai 400 euro in meno. Lo asserisce un lungo articolo dal titolo “La ripicca di San Marino: più tasse agli italiani” con occhiello “La fine dei paradisi fiscali”. Il tutto in un paginone pubblicato su Il Giornale. Un articolo correlato da alcune cifre: 400 gli italiani che nell’ultimo biennio hanno perso il lavoro; 1.200 gli italiani che hanno un tesoretto nelle banche della Repubblica; 20.800 i lavoratori dipendenti di cui 6 mila italiani; 12 le banche; 50 le finanziarie; 12 milioni, infine, che con la nuova tassa ai danni dei frontalieri la Finanziaria sammarinese rastrellerà. Un quadro decisamente negativo. L’articolo chiosa la nuova normativa della Finanziaria ai danni dei frontalieri: “il Governo di San Marino non ha digerito l’operazione trasparenza di Tremonti. Una soluzione dal sapore di vendetta”.
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