Fioccano denunce da Rossi, Bollini e Sansovini
“Siamo stati accusati di aver inscenato una montatura, di aver agito per conto terzi per danneggiare alcuni magistrati, siamo stati chiamati ‘ciarlatani’ – ribadisce Monica Bollini – per le posizioni prese a seguito del caso Rossi e ora dovranno rispondere penalmente e civilmente”. Anche dalla Bollini depositate due denunce per calunnia e diffamazione al consigliere Tito Masi e ad Alleanza Popolare. Medesimi destinatari delle due denunce a firma di Glauco Sansovini, che rincara la dose: “E’ in malafede – dice – chi pensa che abbiamo il potere di dire a un magistrato dove notificare un mandato. Comunque – aggiunge - il giudice Battaglino non conosce le leggi sammarinesi. Mi stupisco - conclude - che Tito Masi e AP, sempre così ligi nella difesa e nel rispetto delle istituzioni, abbiano taciuto sul fatto più grave: che la magistratura abbia violato una sede istituzionale, quale il Consiglio Grande e Generale e offeso un organo supremo. quale la Eccellentissima Reggenza”.