Fiorini definisce di “buon senso” la scelta del governo sui bonus ai dirigenti
Normale dialettica politica. Così il rappresentante di Alleanza Popolare al governo commenta la posizione del suo partito sui bonus ai dirigenti pubblici. La scelta dell' Esecutivo, spiega, è frutto di una situazione difficile perchè l'organismo che doveva valutare il lavoro dei dirigenti non è stato nominato a causa dell'interruzione della legislatura. Con la distribuzione dei bonus - 12mila euro in totale – abbiamo risparmiato sensibilmente. Se non si faceva nulla la spesa sarebbe stata almeno 10 volte superiore. Una scelta di buon senso, rimarca Fiorini, dovuta ad una situazione di emergenza, che però non deve ripetersi. Alleanza Popolare ha il dovere, conclude, di esprimere la propria opinione. Accanto ad Ap si schiera l'Upr, definendo ingiustificata la scelta di premiare tutti a pioggia, soprattutto quando tanti cittadini vivono difficoltà economiche e occupazionali. L'Esecutivo dell'Unione per la Repubblica, che ha fissato per il 18 maggio la data del primo congresso del partito, elenca una serie di criticità politiche: dall'estenuante trattativa per la formazione del governo, alla scelta di astensione sulla Palestina in sede Onu, dal rinvio della nomina delle commissioni consigliare per i litigi interni alla maggioranza, alla conferma, nella legge di bilancio, della tragica situazione del conti pubblici. Ancora, sottolinea l'Upr, non si conosce il contenuto del decreto che andrà a disciplinare l'imposta patrimoniale. Intanto lavora per consolidare la collaborazione con il partito socialista e per una opposizione responsabile che sosterrà – anticipa - gli impegni legislativi in linea con le esigenze del Paese.
Sonia Tura
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