FMI: l'opposizione chiede che a quel tavolo sieda anche l'Italia
Sala gremita, a Domagnano, per la serata pubblica voluta da tutta l'opposizione, che ha visto protagoniste, ancora una volta le banche, con la sentenza Asset e l'ordinanza Morsiani. La minoranza punta il dito contro "le responsabilità politiche del governo e della maggioranza che, nella ricostruzione dei magistrati – sottolinea - appaiono evidenti". Adesso.sm, accusano, ha avvallato una governance di Banca Centrale che tirava le fila di quello che lo stesso tribunale definisce “un disegno criminale”. Molto partecipato anche il confronto diretto con il pubblico. Dalla platea è arrivata la proposta di una sottoscrizione popolare per chiedere le azioni di responsabilità nei confronti di chi ha provocato il dissesto finanziario. Anche al Fondo Monetario l'opposizione manifesta tutta la preoccupazione per “la grossa crisi di liquidità del sistema bancario e per il deficit di bilancio”. Servono interventi strutturali affiancati da progetti di sviluppo, dice la minoranza che insiste, compatta, sulla necessità di un rapporto più significativo con l'Italia. Intervenire è urgente e non solo seguendo i dettami recessivi dell'Fmi, puntualizza Roberto Ciavatta. E' necessario unire tutto il Paese e il colloquio con gli esperti di Washington – ribadisce l'opposizione – deve vedere partecipe anche l'Italia perchè non cadremo nel ricatto di chi chiede austerity in cambio di carità. Questo governo non è in grado di tenere insieme il Paese, ribadisce l'opposizione che alla domanda se è pronta a unire le forze anche in una coalizione unica alle prossime elezioni risponde con un “no comment”.
Sonia Tura
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy