Il movimento Rete fa le pulci alla convenzione con la Fondazione Caponnetto, confermata dal governo la scorsa settimana. Chiedendo una relazione dettagliata di tutte le attività realizzate. E alla quale risponde intanto la fondazione ricordando, con il Presidente Calleri, che le leggi di contrasto alla criminalità organizzata, emanate di recente dal Consiglio, sono in parte il risultato dell’esperienza portata proprio dalla Caponnetto e dai suoi amici, e sono improntate sulla trasparenza. A San Marino anche il nipote del giudice che diede vita al Pool antimafia, Dario Meini
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