Francesco Mussoni e Stefano Palmieri sono i nuovi Capitani Reggenti
Secondo la tradizione hanno ricevuto il potere con il passaggio del Gran Collare dell’Ordine di San Marino: per entrambi l’emozione della prima volta, sotto lo sguardo del corpo istituzionale e diplomatico. Una cerimonia che saluta Massimo Cenci e Oscar Mina tornati comuni cittadini. Per il resto un protocollo che non ha visto ritardi né sbavature, dall’alzabandiera in Piazza della Libertà al ricevimento di Palazzo Valloni. Il Nunzio Apostolico Giuseppe Bertello ha pronunciato un discorso incentrato sulla cooperazione internazionale, dopodiché la Reggenza eletta ha fatto il suo primo discorso davanti al Corpo Diplomatico e Consolare accreditato, nel quale non era presente l’Ambasciatore d’Italia. Poi il corteo lungo un centro storico pieno di turisti. Non vi partecipa l’Oratore Ufficiale. Jacques Diouf ha avuto un leggero malore durante le prime fase della cerimonia e salirà direttamente a Palazzo Pubblico per tenere l’orazione ufficiale. I Reggenti eletti hanno raggiunto quelli in carica per ricevere, insieme, la benedizione del Santo Marino durante la cerimonia religiosa in Pieve. Mons. Giuseppe Negri, nell’omelia, torna a parlare della crisi globale e di come la speranza sia nell’enciclica papale “Caritas in veritate”, che delinea un progetto di intervento politico, economico e sociale. L’ultimo atto nella sala del Consiglio, con l’orazione ufficiale del direttore della Fao e il giuramento di Francesco Mussoni e Stefano Calmieri. Per la cronaca sono il 2540° e 2541° Capitano Reggente storicamente documentati.
Giovanna Bartolucci
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